La quarta giornata della 45esima edizione dell’Efebo d’Oro Film Festival si apre alle ore 16.30 al Cinema De Seta con la proiezione di Appunti di viaggio su moda e città/Aufzeichnungen zu Kleidern und Städten (Germania Ovest, Francia 1989 – 81’), che viene presentato in versione restaurata dalla Wim Wenders Foundation. Questo “film diario”, come lo definisce Wenders, indaga sulle somiglianze tra il suo mestiere, il cinema, e quello del fashion designer Yohji Yamamoto. Nei primi anni ’80, Yamamoto sconvolse e rivoluzionò il mondo della moda. Wenders girò il film in gran parte da solo. Durante le riprese, che si svolsero nel corso di un anno, Yamamoto e Wenders divennero amici. Recita la voce narrante di Wenders: «Moda. Non c’entra niente con me e con il mio mondo. Almeno, questa è stata la mia reazione quando il Centre Georges Pompidou di Parigi mi chiese se avrei voluto realizzare un breve film su un fashion designer. Il mondo della moda… Sono interessato al mondo, non alla moda. Ma forse il mio giudizio è stato prematuro. Perché non dovrei cercare di affrontare l’argomento senza pregiudizi? Perché non guardare alla moda come a qualsiasi altra industria, ad esempio l’industria cinematografica?».
Alle ore 18.30 è in programma la consegnadelPremio “Efebo d’Oro Nuovi Linguaggi – Città di Palermo” aSylvain George, di cui poi si proietta Paris est une fête – Un film en 18 vagues (Francia 2017 – 95’). Girato quasi esclusivamente di notte, a Parigi e nella vicina banlieue (con una parentesi a New York), tra il 2015 e il 2016, Paris est une fête richiama il titolo del testo omonimo di Ernest Hemingway. Un film in “diciotto onde”, quelle che si frangono, impetuose, contro il paesaggio urbano della capitale francese. Parigi come una gigantesca camera di risonanza della paura e del disgusto sociale, una metropoli immersa in un clima di paura e di migrazione globale, in cui gli immigrati che sfuggono agli orrori della guerra sono visti come batteri indesiderati nell’apparato circolatorio mondiale già collassato. Voci disperate rivendicano la fraternità, la libertà e l’uguaglianza, manifesto politico della Francia fin dai tempi della rivoluzione. George utilizza con precisione la macchina da presa come un’arma di manifestazione del dissenso sociale, uno strumento di protesta grezzo ma necessario, le cui immagini in bianco e nero contrastato trasudano un’urgenza non mediata.
Alle ore 20.30è la volta dell’anteprima nazionale di Chien de la casse/Junkyard Dog (Francia 2023 – 93’), opera prima del regista Jean-Baptiste Durand intrisa di poesia di strada che mostra una realtà di provincia in maniera rigorosa, aspra e spietata ma, al contempo, delicata e calorosa; un percorso di liberazione dalle catene di una virilità che impedisce agli uomini di mostrarsi nella loro vulnerabilità. Dog e Mirales sono amici d’infanzia. Vivono in un piccolo villaggio nel sud della Francia e trascorrono gran parte delle loro giornate a zonzo. Come spesso capita crescendo i due si allontanano e il loro rapporto si incrina quando Mirales comincia a prendere giro Dog. L’arrivo in paese della giovane Elsa porterà ancora più scompiglio e Mirales, pieno di gelosia per le attenzioni che Dog riserva alla ragazza, dovrà lasciarsi alle spalle il passato per diventare adulto e trovare il suo posto nel mondo. Il film sarà poi in replica giovedì 16, alle ore 18.30 presso il Cinema De Seta.
Chiude la giornata alle ore 22.30 Un amor di Isabel Coixet (Spagna 2023 – 140’), film tratto dall’omonimo romanzo di Sara Mesa, pubblicato in Italia da La Nuova Frontiera nel 2021. Nat fa l’interprete e ogni giorno si trova a tradurre le storie tragiche e terribili delle donne immigrate. Stressata e in uno stato di vulnerabilità emotiva, molla tutto e va ad abitare a La Escapa, un paesino della Spagna rurale. La casa è malconcia e fa, letteralmente, acqua da tutte le parti. Il padrone di casa è aggressivo, il vicinato sospettoso, i maschi, in generale, corteggiatori e predatori. Come Andreas, il vicino grande e grosso che si offre di ripararle il tetto. In cambio di qualcosa. Nat, in compagnia di una cagna semi-randagia, resiste all’ambiente ostile ed entra nel gioco di una passione ossessiva. Il film sarà poi in replica venerdì 17, alle ore 22.45 presso il Cinema De Seta.